I R.E.M. tornano con Monster: un remix del tutto nuovo
I R.E.M. tornano a stupire i fan con la riscrittura del loro album Monster. Infatti il 1 novembre 2019, una delle band più influenti del panorama musicale mondiale, ha deciso di pubblicare con un nuovo sound un vecchio album. Stiamo parlando di Monster, il quale a settembre del 1994 lasciò la maggior parte dei fans senza parole. Questo perché i suoni del cd apparivano diverse da quelli ascoltati in precedenza, la voce sembrava sopraffatta dalle chitarre elettriche e i temi delle canzoni, alquanto espliciti, apparivano come scioccanti in quel periodo.
I R.E.M. tornano con Monster: canzoni indimenticabili
I tempi d’oro del gruppo musicale erano alle stelle. Ormai conosciuti in tutto il mondo, hanno scritto canzoni che sono state tramandate di generazione in generazione. Quello di Monster è un caso particolare, dal momento in cui, dopo quell’album, anche l’opinione dei fans fu divisa in due.
Dopo ben 25 anni dalla sua uscita e quindi per festeggiare l’anniversario di quel capolavoro, ecco che arriva la ristampa! Anche se i R.E.M. si sono sciolti oramai da 8 anni, hanno deciso ugualmente di riaprire i loro archivi dando l’attenzione che merita ad un disco fin troppo discusso.
Per essere precisi la versione deluxe è composta da 6 CD, mentre il cd originale è in due versione: una remixata ma talmente diversa da sembrare una vera e propria riscrittura e una rimasterizzata. All’interno della versione deluxe sarà possibile vedere un concerto del ’95 finora inedito, appartenente ad uno dei loro più importanti tour. La versione remixata è assolutamente imperdibile. Permette di fare attenzione a tutti quei dettagli che nel 1994 sarebbe stato impossibile cogliere appieno. Il sound è originale e inaspettato, ma ciò che appare più sensato dire è che, a distanza di 25 anni, questo remix appare perfettamente in sintonia con il periodo odierno.
Non resta che ascoltare questa novità, cercando di comprendere definitivamente il senso più profondo di tutto questo: rendere giustizia all’album più sfrontato della band.