Uscito il 24 giugno scorso, Good Morning Italia è un disco fatto di passione gioia e amicizia. Otto tracce + una ghost track, in cui si sprigionano emozioni coinvolgenti.
Arrangiamenti che sanno unire con una linea immaginaria il folk e il bluegrass statunitense alla tradizione partenopea, mediterranea. Testi che parlano di cadute e risalite, di paura e di coraggio, di amore e tradimenti.
Quello che caratterizza la musica di Joe Bastianich e La Terza Classe è uno stile ben definito fin dall’esordio e che troviamo quindi anche in questo album. Convincenti dalle prime note, gli otto pezzi di Good Morning Italia hanno un sound estremamente orecchiabile e riconoscibile, preciso e pulito.
Un unico pezzo in italiano, proprio Good Morning Italia, condisce il tutto con un sapore italo americano, come un gioioso inno alle passioni del frontman Joe Bastianich: cibo, musica e vino.
Track by track
Il tuffo in questo mix di culture inizia con la chitarra di Fall in Between, un accattivante pezzo bluegrass che ci fa venire voglia di battere il tempo col tacco di uno stivale, e ci porta in un batti baleno nell’atmosfera che poi accompagnerà per tutto l’album.
Long Way Home rallenta leggermente il ritmo mentre racconta di un amore finito e di chi torna a percorrere da solo la propria strada.
La prima vera ballad è Lay me down, che con le sue aperture ci fa viaggiare con la mente sopra sconfinate praterie, per poi tornare on the road con This Good man, un pezzo alla Bob Dylan caratterizzato dall’immancabile armonica a bocca e dalla cadenza del banjo.
La voce di Joe torna suadente sulla partenza di Beautiful bird, che acquista energia nell’inciso e ci traghetta agevolmente verso l’inizio della super ritmata Fettuccine Alfredo, che sembra invece arrivare dritta da una festa tra lucine e balle di fieno
Like Stopping Waterfalls con il suo cambio di passo rispetto alla partenza ci parla di un momento di rabbia inespressa, difficile da contenere come appunto “fermare delle cascate”;
ma si torna di nuovo a ballare con la country folk Cards and women che nel suo significato suona un po’ come il nostro proverbio su Bacco, tabacco e Venere che riducono l’uomo in cenere.
Si chiude con la corale e giocosa title track, Good Morning Italia, che suona quasi come un jingle pubblicitario, e ci ricorda come mai il country è un genere che funziona decisamente meglio in inglese.
Conclusioni su Good Morning Italia
Un disco molto omogeneo ma non per questo monotono, aiutato dal naturale ritmo del genere proposto, risulta facile all’ascolto e molto versatile.
Chi conosce l’inglese si confronterà con testi semplici ma proprio per questi vicini ad esperienze comuni, come una storia d’amore o la ripresa dopo una delusione; ma pur senza approfondirne i testi, Good Morning Italia resta un piacevole accompagnamento per ogni situazione.
Si ha comunque la sensazione che Joe Bastianich e La terza classe puntino molto sulla performance live, in cui la loro musica dà il meglio di sé: anche per questo la promozione dell’album è affidata ad un tour che andrà avanti fino a metà settembre.
Qualsiasi pregiudizio venga messo al bando: con questo album Joe Bastianich si prende il posto che gli spetta nel panorama musicale e si fa pure perdonare l’ananas sulla pizza.

Sono una toscana semplice : un po’ d’arte, vino buono & rock ‘n roll.
“Non come chi vince sempre, ma come chi non si arrende mai”
(Frida Khalo)