Si è tenuto ieri a all’ Alcatraz di Milano il concerto degli Alter Bridge, che hanno ospitato ben due band come opening act: i Mammoth WVH di Wolfang Van Halen e gli Halestorm.
I Mammoth WVH e gli Halestorm
Il Rock è vivo, e lo si intuisce dalla prima band che apre il concerto, in una fredda serata Milanese, un Forum che si sta riempiendo: Mammoth WVH, per la prima volta in Italia, che iniziano il loro concerto alle 18:45 in punto e suonano per 35 minuti.
Il cognome del Leader è decisamente un fardello importante da portare, perché si, lui è Wolfgang Van Halen, figlio del leggendario chitarrista.
Ma le aspettative non vengono deluse: Wolfgang ha sicuramente ereditato il talento del padre alla chitarra, inoltre ha una bella voce calda ed espressiva, supportato da una band di alto livello.
Il mix proposto tra Hard Rock, Alternative Rock e Metal non annoia, anzi, lascia sempre alta l’attenzione del pubblico che applaude caloroso.
Alle 19:35 si continua con gli Halestorm, capitanati da Lzzy Hale, che vanta tra l’altro di essere la prima donna “Brand Ambassador Gibson” (n.d.r.).
L’energia della band, il carisma e la grinta di Lzzy decollano subito, catturando vecchi e nuovi Fans. Il loro set dura circa 50 minuti, e procede inarrestabile: a circa metà set, un bell’assolo di batteria, tecnicamente di altissimo livello e divertente nella parte con le bacchette giganti.
Gli Halestorm hanno scaldato bene l’atmosfera e preparato il Forum all’arrivo degli headliner.
Gli Alter Bridge
Alle 21:00 gli Alter Bridge entrano in scena, e diventa subito evidente che si assisterà ad un grande spettacolo.
La voce di Myles Kennedy, cristallina e precisa, è in perfetta contrapposizione alla granitica chitarra di Mark Tremonti supportata dalla potente base ritmica come sempre affidata a Brian Marshall e Scott Phillips.
La band naviga attraverso 18 canzoni che spaziano tra grandi classici e brani del nuovo disco “Pawn & Kings”. Lo spettacolo procede a suon di chitarre distorte, a parte un piacevole intermezzo acustico al centro del set, che regala un momento rilassante in una serata piena di energia.
Inaspettato quando Mark Tremonti regala la chitarra appena suonata ad un giovane fan in transenna, che la accoglie tra il suo stupore e dall’ovazione del Forum.
Alter Bridge, Halestorm e Mammoth WVH, un trittico che si è armonizzato molto bene, pur essendo allo stesso tempo variegato.
La qualità dei musicisti non si discute, e le circa tre ore e mezza proposte passano veloci. Il Rock nelle sue infinite varianti non è morto, ed un serata come questa non andrebbe persa.
Live report a cura di Maurizio Tedesco e photogallery a cura di Monica Ghitti
Appassionata di musica, giornalismo, scrittura e danza, ama vivere nella sua riservata Torino, ma adora il Sud Italia, nel quale affondano le sue origini.