Ghigo Renzulli: il debutto solista al Teatro Romano di Fiesole – Photogallery-

di Paola Pagni

Un debutto in grande stile, se di debutto si può parlare, per un’artista con alle spalle 40 anni di carriera strepitosa: Ghigo Renzulli ha infatti portato sul palco per la prima volta il suo progetto solita NO.VOX.

Un percorso musicale straordinario in cui ha riversato tutta la sua esperienza, il suo bagaglio culturale, la sua sensibilità, il raccontare la sua vita e i suoni che lo hanno accompagnato nella carriera di oltre quaranta anni di musicista. 

Incursioni di world music, schegge di progressive e sapori anni settanta, dimensioni epiche, accenni metal, psichedelia colta ed acida, new wave sperimentale, vibrazioni latine e ballate folk, geografie sonore dal Mediterraneo: ecco, questo è lo scenario del nuovo progetto di Ghigo Renzulli.

Ieri, all’anfiteatro romano di Fiesole, una cornice estremamente suggestiva, perfetta per le note del suo Cinematic, primo album di soli pezzi strumentali, dedicati in parte al mondo del cinema, come si può intuire dal titolo.

In questo suo personalissimo viaggio attraverso il cinema Ghigo arriva ad elaborare una architettura musicale solida, coinvolgente e appassionante, eclettica ma di assoluta originalità. 

A questo disco hanno collaborato diversi musicisti come Antonio Aiazzi e Gianni Maroccolo, compagni di viaggio nei Litfiba degli anni ottanta, ma anche Gianluca Venier, Fabrizio Simoncioni, Chris Pacini, Tinkara Kovac, Mauro Lallo, Federico Baracchino Ugo Nativi Luca Imperatore, Pino Fidanza e tanti altri. 

La produzione è di Ghigo Renzulli ed Alberto Pirelli. I video tratti da “Cinematic” hanno totalizzato al 15 gennaio 2021 oltre 450.000 visualizzazioni.

Già durante la nostra lunga chiacchierata di una anno fa, quando l’uscita dell’album sembrava imminente ed invece poi stata bloccata dalla pandemia, Ghigo ci aveva parlato di No.Vox con entusiasmo: come esaltare “la voce degli strumenti” fosse lo scopo del progetto, dell’idea di portarlo in scena in dimensione intima, teatrale.

Ieri 15 Luglio 2021 a Fiesole è stato un crescendo di brividi ed emozione ad accompagnare le note suonate da una band di eccellenti musicisti, capitanati dall’immenso Ghigo Renzulli.

La photogallery della serata a cura di Gabriele Simonetti

Una partenza corale sulle note conosciute, ma del tutto rivisitate, di “Pitarates of the caribbean“, ha subito messo i puntini sulle “i ” : poche chiacchiere in questo concerto, ma tanta, tantissima buona musica.

Giusto il tempo di presentare la band (Lallo al basso, Cocciarelli alla batteria, Simoncioni alle tastiere) e ricomincia un viaggio sonoro che non lascia tempo a cali di attenzione, ma anzi continua a crescere fino alle accelerazioni strepitose di “1492 Conquest of Paradise“, dove Renzulli è accompagnato anche da Luca Imperatore, eccellente chitarrista di flamenco.

Tra i brani più coinvolgenti della serata c’è sicuramente la bellissima Entr’Acte , introdotta dalle percussioni di Cocciarelli: una melodia che ricorda un carosello gitano e riporta alla mente inevitabilmente alcuni pezzi dei Litfiba di molti anni fa. Si sognano ad occhi aperti danze e canti intorno ai falò.

Brividi che tornano con Texana : un nome che già si fa riconoscere. Una base ritmica evocativa per i fan della prima ora, inconfondibile, a tratti quasi una spina nel cuore per i nostalgici.

Si prosegue tra i canti ammalianti di una chitarra, quella di Ghigo, che non smette mai di stupire, soprattutto quando dialoga perfettamente con il sax di Chris Pacini: le “voci” di questi due strumenti infatti sembrano non avere soluzioni di continuità, una scambio armonioso quanto surreale tra un suono elettrico ed un fiato, mai in contrasto.

Un’inaspettato quanto gradito omaggio a Duke Ellington, compositore e pianista Jazz degli anni ’30, ricordato sulle note di “Anatomia di un omicidio“: la grande conoscenza musicale di Ghigo Renzulli è la linfa vitale di tutto il progetto.

Finale e Bis come da tradizione: come ha detto sorridendo lo stesso Renzulli “avendo all’attivo solo un album, il repertorio questo è “

Una platea trasportata, per un’ ora e mezza circa, in un universo sonoro completamente avvolgente, mai oppressivo e che non ci ha fatti distrarre nemmeno nelle pause tra un pezzo e l’altro.

Assistendo a questo concerto non abbiamo mai avuto la sensazione che “mancasse la voce”, tutt’altro: i pezzi di Cinematic non sono un accompagnamento, ma i protagonisti assoluti.

E’ la musica stessa a prendersi il palco, a catturare i sensi del pubblico senza permettere fughe: la voce degli strumenti ha dominato l’intera serata.

Unica piccola pecca: sono stati pochi i tentativi di interazione col pubblico, ma sappiamo che l’indole di Renzulli non è quella del frontman, per cui nessuna sorpresa.

Sicuramente un progetto che ci aspettiamo di veder crescere ancora.

La scaletta della serata

  • 01 – Intro + Pirates of the Caribbean +What should we do with a drunken sailor
    02 – La danza di Minerva
    03 – Neumatrix
    04 – Crocevia ( + Luca Imperatore )
    05 – Ebro + Spanish mirror (+ Luca Imperatore )
    06- 1492 Conquest of paradise (+ Luca Imperatore )
    07 – Entr’Acte versione 01
    08 – Jules & Jim
    09 – Texana
    10 – Il Canto dei vivi
    11 – Mission ( + Chris Pacini )
    12 – La grande notte ( + Chris Pacini )
    13 – Intro +Anatomia di un omicidio ( + Chris Pacini )
    14 – Peter Gunn + Sin city ( + Chris Pacini )
  • 15 – Entr’Acte 174 Versione 2 ( + Luca & Chris )

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