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Frank Zappa andrà in tour come ologramma

by InsideMusic
Frank Zappa

E’ ufficiale: quest’anno Frank Zappa andrà in tour come ologramma insieme ad alcuni membri dei Mothers. Si chiamerà Bizarre World of Frank Zappa ed è stato approvato dagli eredi.

Sembra strano dirlo, ma Frank Zappa sarà protagonista di un tour come ologramma. Il set dei Mothers vanterà anche apparizioni speciali, fra un ologramma e l’altro, di storici collaboratori di Zappa, come Steve Vai, Napoleon Murphy Brock, Ian Underwood e i veterani dei Joe’s Garage Warren Cuccurullo, Vinnie Colaiuta, Arthur Barrow e Ed Mann. Il figlio di Zappa, Ahmet, che è anche co-beneficiario dello Zappa Family Trust, ha dichiarato:

“In quanto modernista e appassionato di ologrammi, Frank ha spezzato catene e confini e in onore del suo spirito coraggioso lo stiamo per fare di nuovo, 25 anni dopo la morte. Questo show allucinante che stiamo mettendo in piedi celebra la musica, le frequenti immagini surreali e lo humor di Frank. Il fatto che ora siamo finalmente in grado di portare in vita, seppur tecnologicamente, le idee e i concetti di cui mio padre ha parlato tanti anni fa è sorprendente. Le persone saranno sbalordite: per la prima volta dopo molto tempo potranno ascoltare nuova musica suonata dal vivo da Frank con la sua band e versioni inedite delle loro canzoni preferite. E poi, mio padre sarebbe stato “un entusiasta degli ologrammi”.

Il tour di Frank Zappa con il suo ologramma, partirà dal prossimo aprile. Precisamente il 19 aprile da Port Arthur. Il The Bizarre World Of Frank Zappa toccherà quindi gli Stati Uniti e poi la Gran Bretagna e l’Europa (quest’ultima per sole tre tappe). Per ora l’Italia non è contemplata tra queste date.

Ovviamente, ufficializzata la notizie, molte opinioni sono state contrarie. Il figlio maggiore di Zappa, Dweezil, ha preso le distanze dall’evento commentando:

“Hanno cercato di creare un’immagine olografica di nostro padre, facendo leva su una fondazione, da sfruttare sui palchi di tutto il mondo. Fanno sembrare che io sia parte di questa operazione. Come molti dei fan di mio padre, ho saputo di questa iniziativa dai social network. Non sono mai stato contattato dalla fondazione, né gli ho mai dato il permesso di usare il mio nome. Comunque di partecipare a questa versione digitalizzata di mio padre non ne voglio sapere!”

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