Francesco Gabbani torna a tre anni dall’uscita di “Magellano“, con un disco che parla di sè e con il quale si autoanalizza come non ha mai fatto prima d’ora. “Viceversa“, questo il titolo dell’album rilasciato per BMG Italy, “non vuole essere un concept album, ma c’è un filo conduttore che corre tra tutte le canzoni: è un inno alla condivisione“.
Non solo. Per Francesco Gabbani “Viceversa” è un banco di prova per interrogarsi su chi sia e su come si ponga in rapporto con gli altri nel quotidiano. In un’intervista per “The Social Post“, il cantautore di Carrara aveva dichiarato di essere una persona libera, conscia e consapevole di essersi sempre mossa nel rispetto per gli altri”. In questo piccolo gioiello ci sono tutte le qualità e le caratteristiche che meglio definiscono lo stile cantautoriale del Gabba nazionale.
Il singolo omonimo, presentato al Festival di Sanremo 2020, ci ha colpito in positivo per la sua semplicità, la sua chiarezza e la sua potenza al tempo stesso. Si tratta di un messaggio d’amore delicato, ma deciso al tempo stesso, come se fosse una dichiarazione d’intenti verso la persona amata: “Che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa“.
Nel disco, in pieno stile Gabbani, non può mancare tanta critica ed ironia sociale. Basti pensare a “Cinesi“, dove il cantante invita a vivere il presente, a prendere un lungo respiro e rallentare la propria corsa per concentrarsi su ciò che ci circonda; oppure ad “Einstein“, in cui viene ripreso il teorema della relatività del fisico di fama mondiale per raccontare l’assenza di punti fermi e la necessità al contempo di ricercarli in questo brusio che è la vita. Stesso discorso per “Shambola“, che con alcuni riferimenti biblici alle figure di Adamo ed Eva parla di un atto di pace reciproco tra uomo e donna.
Tutti pezzi orecchiabili alla pari di “Il Sudore Ci Appiccica” che con il suo ritmo estivo ci ricorda uno dei pezzi più belli del precendente album: “Tra Le Granite e Le Granate“. Infondo il segreto di Francesco Gabbani è proprio questo: raccontarsi attraverso testi mai banali e scontati, con un ritmo che volente o nolente ti entra in testa e ti porta a canticchiare la sua intera discografia. Questo è il cantautorato di qualità che ci piace e che avremmo il piacere di sentire più spesso quando un viene rilasciato sul mercato. Chapeau Francesco e lunga vita alla musica!
Redattrice web, milanese doc, scrivo e racconto la musica attraverso i miei occhi.