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Francesco Bianconi, un cantautore dotato di una grazia aliena

by Leslie Fadlon

Francesco Bianconi nasce a Montepulciano il 25 maggio 1973 ed è un cantautore e scrittore italiano, frontman del gruppo toscano Baustelle. Ha da poco annunciato l’arrivo del suo primo disco solista, prevista per la primavera 2020.

Mentre ascoltiamo uno a caso tra gli splendidi brani di cui è autore, ovvero ‘’Betty’’ del 2017, ripercorriamo la carriera di questo straordinario artista.

Gli inizi – Bianconi fonda con Rachele Bastreghi (voce, synth, piano elettrico, clavinet, organo e percussioni) e Claudio Brasini (chitarre), i Baustelle nel 1996, di cui si occuperà per voce, chitarre, synth e organo. Con loro, ai tempi, in formazione ci sono anche Mirko Cappelli, Michele Angiolini e Fabrizio Massara.

In giovane età frequenta il Liceo Scientifico “Antonio da Sangallo” a Montepulciano, prima di trasferirsi a Siena per gli studi universitari in Scienze della comunicazione, dove si laurea in Semiotica delle arti. La sua tesi, con Omar Calabrese come relatore, è dedicata ad “Arte e sigle tv”.BAUSTELLE

Dopo aver pubblicato con i Baustelle il primo album ‘’Sussidiario illustrato della giovinezza’’, nel 2000 Bianconi si trasferisce a Milano per lavorare come giornalista per una rivista di botanica-giardinaggio e successivamente con altri giornali. Questo porta ad una separazione fisica dal gruppo, la cui base resta a Montepulciano. Nonostante ciò, nel 2003 viene pubblicato il secondo album, ‘’La moda del lento’’. Nello stesso anno, insieme a Rachele Bastreghi, c’è una prima collaborazione: quella ai cori dell’album ‘’La verità sul tennis’’ dei Virginiana Miller.

Major e collaborazioni – È la Warner l’etichetta con cui la band pubblica successivamente ‘’La malavita’’ (2005), ‘’Amen’’ (2008), ‘’I mistici dell’Occidente’’ (2010) e ‘’Fantasma’’ (2013). Francesco Bianconi esprime la sua essenza di esteta anche partecipando alla stesura delle idee per i videoclip dei Baustelle, vere e proprie opere d’arte. Tornando alle collaborazioni, nel 2008 sceglie di prestare la voce per i primi due versi de L’orso, brano degli Egokid; è poi autore di diversi brani per altri artisti. Collabora con Syria nella canzone Bonnie & Clyde (cover di un brano di Serge Gainsbourg), scrive con Irene Grandi il brano ‘’Bruci la città’’. Scrive per Paola Turci e Noemi, ed è sua la colonna sonora del film ‘’Giulia non esce la sera’’ del 2009 di Giuseppe Piccioni con Valerio Mastandrea e Valeria Golino. Irene Grandi gode nuovamente della sua scrittura per ‘’La cometa di Halley’’, canzone presentata al Festival di Sanremo 2010; fa lo stesso Chiara Galiazzo con ‘’ Il futuro che sarà‘’ nel 2013.

È il 2009 quando collabora con i Perturbazione per ‘’Sobborghi’’, contenuta nella raccolta ‘’Le città viste dal basso’’. Nel 2012 duetta con Pacifico nella canzone ‘’Infinita è la notte’’, contenuta nel disco di collaborazioni ‘’Una voce non basta’’. Nel 2014 fa da coautore, compositore e produttore alla realizzazione per l’ottavo album da solista di Mario Venuti, ‘’Il tramonto dell’Occidente’’. Siamo nel 2015 quando collabora con Paola Turci nel brano ‘’Io sono’’ inserito nell’album omonimo, con Bobo Rondelli per ‘’Come i carnevali’’, con Dimartino per ‘’Un paese ci vuole’’ e con Eros Ramazzotti per ‘’Alla fine del mondo’’. Nel 2017 fa da coautore del brano ‘’Le canzoni fanno male’’ di Marianne Mirage, tra le “Nuove proposte” al Festival di Sanremo. È tra gli autori dell’album ‘’Amore gigante’’ di Gianna Nannini e coautore del brano ’’Le parole sono niente’’ di Umberto Tozzi.

Letteratura e..cinema – Ma Francesco Bianconi non scrive solo canzoni meravigliose: nel 2011 pubblica il suo primo romanzo, ‘’Il regno animale’’, poi musicato da: absent (Ettore Bianconi, suo fratello). Nel 2012 scrive un racconto che viene inserito nel libro di Carlo D’Amicis, ‘’C’è un grande prato verde’’ (Manni Editore). Nel 2013 si occupa della prefazione del libro di Michele Monina ‘’Con Garbo’’ (Crac Edizioni), dedicato a Garbo. Estate 2015: esce il secondo romanzo, ‘’La resurrezione della carne’’. Pochi mesi dopo è il momento di un audiolibro con la lettura del libro ‘’Kitchen Confidential – Avventure gastronomiche a New York’’, scritto dallo chef statunitense Anthony Bourdain. Nel 2017 scrive la prefazione de ‘’Il modo di dire addio’’, volume che raccoglie interviste e pensieri del cantautore canadese Leonard Cohen, pubblicato a un anno di distanza dalla sua morte, e del libro ‘’Per il verso giusto’’ di Simone Lenzi(Virginiana Miller). Nel frattempo, nel 2012, fa anche da attore, partecipando al film ‘‘Workers”, in cui interpreta un giocatore di poker impegnato in una partita contro Francesco Pannofino e Alessandro Tiberi. Autunno 2017: Bianconi partecipa al reading televisivo di Alessandro Baricco ‘’Furore’’, dal libro di John Steinbeck, andato in onda su Rai 3 in occasione della giornata mondiale delle vittime dell’immigrazione.

Baustelle – Baustelle è una parola tedesca da pronunciare in assoluta libertà ed è un gruppo che, come dicevamo, nasce a Montepulciano, provincia di Siena, nel 1996. Si inizia con una serie di demo che li portano al primo lavoro “Sussidiario illustrato della giovinezza”, prodotto artisticamente da Amerigo Verardi – eroe di culto del rock/pop nazionale già dagli anni ‘80 – e uscito nel giugno del 2000 per l’etichetta indipendente Baracca e Burattini. È un vero boom, grazie alla spiccata personalità della band e alla capacità di amalgamare la miglior canzone d’autore italiana e francese, la new wave, l’elettronica vintage, la bossa nova, le colonne sonore degli anni ‘60 e ’70. Nel 2003, autoprodotto in partnership con BMG Edizioni, arriva “La moda del lento”, registrato di nuovo con la collaborazione di Verardi. In novembre i Baustelle sono premiati come “gruppo indipendente dell’anno” dal M.E.I. di Faenza.

Arriva inevitabile, l’interessamento delle major e la band firma un accordo con la Atlantic/Warner. Nel 2005 esce “La malavita”, registrato a Torino dallo storico produttore e ingegnere del suono Carlo U. Rossi. Undici manifesti in musica del “male di vivere” tra orchestre, echi di film polizieschi e tantissima poesia. E’ disco d’oro. 2008: dopo l’uscita di un singolo che diventa manifesto – “Charlie fa surf” – arriva il quarto album “Amen”, coprodotto dalla band assieme a Carlo U. Rossi. Non mancano illustri ospiti, come Alessandro Alessandroni, Sergio Carnevale, il musicista etiope Mulatu Astatke, Beatrice Antolini. I Baustelle calcano i palchi del Primo Maggio di Roma, dell’Heineken Jammin Festival, del “Festival Teatro Canzone Giorgio Gaber” e dell’MTV Day. Vincono la “Targa Tenco”, con ‘’Amen’’ “Album dell’anno”.baustelle

Nel 2009 la musica dei Baustelle va al cinema grazie a “Giulia non esce la sera” di Giuseppe Piccioni e al singolo “Piangi Roma”, cantato con la protagonista Valeria Golino. Il quinto album della band, “I mistici dell’Occidente“, viene pubblicato nel marzo 2010. Alla produzione Francesco Bianconi e Pat McCarthy, ingegnere del suono irlandese. È un altro disco d’oro. Segue la ristampa rimasterizzata e marchiata Atlantic/Warner del debutto “Sussidiario illustrato della giovinezza”. E arriva “Il tour del sussidiario”, prima di una pausa interrotta nel 2013 con “Fantasma”. Il successo è vastissimo, le classifiche sorridono alla band. Arriva il 2015 e ‘’Roma Live!’’, il primo album dal vivo dei Baustelle in quindici anni di carriera, arricchito da uno speciale artwork ad opera di Malleus, studio artistico e grafico di grande fama. Un disco, registrato a Roma nel corso di tre concerti in tre diverse location – la Cavea dell’Auditorium Parco della Musica, l’ex-Mattatoio di Testaccio e l’Auditorium della Conciliazione – con tre diverse formazioni (una orchestra sinfonica, una sezione fiati e un quartetto d’archi), l’album offre una scaletta di grande varietà, con tutti i classici del gruppo completamente riarrangiati.

L’amore e la violenza – Il 13 gennaio 2017 pubblicano “L’amore E La Violenza”, il settimo disco di inediti, certificato Disco D’oro dalla FIMI/Gfk. Segue un tour di quasi cinquanta concerti (quasi interamente sold-out). In quell’anno parte una collaborazione con Gucci, marchio per il quale i Baustelle incidono la cover del brano “Eyes without a face” di Billy Idol, che viene utilizzata per il videoclip promo mondiale della campagna eyewear. A febbraio del 2018, dopo tre mesi di silenzio, a sorpresa viene annunciata la pubblicazione di un nuovo album di inediti: il 23 marzo 2018 verrà pubblicato “L’amore e la violenza vol.2. Dodici nuovi pezzi facili.”. Una sorta di sequel del disco precedente cui si lega un emozionante tour.

E ora nel 2020, i Baustelle ci mancano moltissimo. Ma uno spiraglio di luce c’è: il nuovo disco di Francesco Bianconi, appena annunciato. Non vediamo l’ora di ascoltarlo.

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