Una Sala Santa Cecilia (la più grande dell’Auditorium Parco della Musica) gremita accoglie Fiorella Mannoia in questo primo giorno di primavera. Più volte rinviato il live dell’artista romana, ma la lunga attesa è stata ampiamente ripagata con un generoso live di 2 ore.
La cantante ha iniziato il concerto con l’attualissima Padroni di niente , sottolineando la sua solidarietà al popolo ucraino, ed ha proseguito con Treni a vapore e Combattente. Numerosi i tributi ai cantautori di casa nostra in questo live. Il primo ad essere omaggiato è stato Battisti e la sua Io vivrò senza te, seguita da Crazy Boy scritta per lei da Samuele Bersani negli anni 90. Dopo un paio dei suoi recenti brani Nessuna conseguenza e Il peso del coraggio (quest’ultimo tributato da una lunga standing ovation) ha duettato con l’artista di origini viterbesi Olivia XX (al secolo Arianna Silveri) e la sua Solo una figlia.
Il live è proseguito con Amore Fermati di Fred Buongusto, Cercami di Renato Zero, Cara di Lucio Dalla e le sue Si è rotto, Come si cambia, Perfetti sconosciuti e Quello che le donne non dicono, fortunato brano scritto per lei da Enrico Ruggeri cantato da tutta la sala. Ha poi ripreso i tributi al cantautorato italiano con La casa in riva al mare di Lucio Dalla e Princesa di Fabrizio De Andrè; una solitaria ritmica di batteria ci ha lasciato indovinare poi la sua cover più conosciuta, quella di Sally di Vasco Rossi.
Ha terminato con Generale di De Gregori, il suo brano sanremese Che sia benedetta e Il cielo di Irlanda.
Durante il live l’artista ha ricevuto diversi doni dal suo pubblico, tra cui una bandiera della pace dopo il brano Il peso del coraggio; prima di Princesa (complice un piccolo problema tecnico) una ragazza le ha passato un biglietto in cui diceva di averla vista (ed ascoltata) a San Paolo in Brasile e che era venuta a ricambiare la visita. Infine, durante l’esibizione di Quello che le donne non dicono, nell’esatto istante in cui il testo recita “portaci delle rose“, una ragazza dal pubblico le ha porto un bouquet di rose rosa.
Come sempre Fiorella riesce ad emozionare il suo pubblico con le sue grandi interpretazioni e la sua spiccata umanità.
Di seguito la photogallery a cura di Giusy Chiumenti.
Soffre della perdita di memoria a breve termine…l’unica che ha intatta è quella fotografica. Quindi, per necessità e per virtù (in quanto amante della bellezza, dell’armonia e della perfezione) ha iniziato a fotografare già da adolescente. È fotografa di scena, musicale, di eventi e matrimoni ed, essendo una gran rompiscatole, anche la responsabile degli altri fotografi di Inside.