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Ermal Meta: Vietato Morire è stata scelta nei test invalsi

by InsideMusic
Ermal Meta Live

Quante volte abbiamo detto o abbiamo sentito dire: “questa canzone dovrebbe essere studiata a scuola”? Ecco, è successo con Vietato Morire. Il testo della canzone di Ermal Meta infatti è stato inserito all’interno di un libro per la preparazione alle prove Invalsi per la scuola secondaria di primo grado.

Ungaretti, Pasolini, D’Annunzio ed Ermal Meta. Si, me lo immagino così il programma di preparazione all’esame di quegli studenti che accanto ai grandi classici dei poeti del Novecento, si sono ritrovati il testo di Vietato Morire del talentuoso cantautore italo-albanese. La scelta adottata dalla scuola secondaria di far fare ai ragazzi l’esercitazione per il potenziamento della comprensione della lingua italiana, in vista delle prove Invalsi, attraverso il testo di una delle canzoni più apprezzate del nostro panorama musicale è stata davvero notevole e singolare.

Un giusto riconoscimento per un cantautore che conosce la fatica per arrivare al successo, che ha l’immenso dono di essere diretto e mai banale. Ermal Meta, che sa perfettamente raccontarsi e raccontare con estrema facilità le sue sensazioni e le sue emozioni, è capace di arrivare trasversalmente a tutti, indipendentemente dall’età e dai gusti musicali, tanto da unire all’unanimità pubblico e critica, così come la musica dovrebbe sempre fare, ossia non avere confini o etichette.

Vietato Morire, presentato sul palco della 67° edizione del Festival di Sanremo e classificatosi al terzo posto – dietro a Fiorella Mannoia e Francesco Gabbani – è valso al cantante la grande esplosione mediatica che nel giro di pochissimo tempo lo ha fatto diventare uno degli artisti più apprezzati del nostro Paese, tanto da riempire palazzetti e teatri. Un brano vibrante, toccante e cantato con estremo coinvolgimento. Una canzone essenziale e autobiografica che racconta delle violenze subito da piccolo dal padre e dal grandissimo salvifico amore della madre, che lo ha portato ad essere un uomo diverso. Un inno alla disobbedienza, alla non violenza e all’amore in ogni sua forma.

Foto a cura di Giusy Chiumenti

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