Vincenzo Ianniello, in arte EGO, debutta nel mondo della musica con il singolo “LMC (Le Maschere Cadono)“, fuori ora per Pepperpot e distribuito da ADA Music Italy.
Il brano, scritto dallo stesso Vincenzo, vede alla produzione Alessandro Forte (Galeffi, Aiello, Scrima, Valucre e sonoalaska) e nasce dopo un periodo di estrema confusione.
La stesura del pezzo è diventata nel giro di breve tempo la chiave giusta per rimettere in ordine i pensieri del giovane artista, raccontando sia alcune delusioni ricevute dalla società odierna, sia una bellissima storia d’amore finita male.
EGO Intervista
Quali sono le tue emozioni riguardo l’uscita del tuo singolo di debutto LMC? Come è stato accolto dal pubblico?
Sicuramente è stato un momento in cui tutte le mie emozioni sono fuoriuscite: ansia, felicità e tanta voglia di emergere. Era mezzanotte quando è uscito il brano ed ero insieme ai miei amici ad aprire una bottiglia per festeggiare. Inquel momento mi sono sentito al settimo cielo. C’erano i miei amici, la mia famiglia che mi chiamava…è l’inizio di un nuovo capitolo. Ero felice. Da quello che ho percepito, il pezzo sta piacendo partendo dai miei cari affetti ma anche dai messaggi di persone che non conosco che si complimentano e questo sicuramente mi fa tanto piacere,.ma è passato ancora troppo poco tempo per realizzare tutto ciò
Ti va di spiegarci la scelta del tuo nome d’arte?
Il mio nome d’arte è nato tra i banchi di scuola, tra la vasta scelta di alcuni nomi alla fine una mia amica mi consiglio questo, proprio perché l’egocentrismo è una caratteristica che in realtà non mi appartiene, quindi un controsenso, anche se nella scrittura dei miei pezzi a volte lo sono, forse troppo, data la sicurezza che ho sulla musica.
Le maschere cadono è il titolo del tuo brano. Ti è mai capitato di indossare una maschera per apparire diverso agli occhi degli altri?
Mi è capitato e mi capita ancora, capita a tutti e purtroppo è da sempre così anche se al giorno d’oggi forse non ci limitiamo ad indossarne una ma cento. Ho imparato però a riconoscere che a tutti indossiamo delle maschere per l’approvazione altrui, e questo sicuramente già è un grande passo avanti.
“Le Maschere Cadono” è un riferimento al drammaturgo siciliano Luigi Pirandello e ai suoi “Sei personaggi in cerca d’autore”, opera teatrale e letteraria del 1921. Il concetto della maschera nel brano fa riflettere l’ascoltatore su come la scissione tra l’Io (persona) e l’Io personaggio, ci spinga ad essere sempre noi stessi in modo tale da saper accettare il peso del confronto, mettendo in discussione le nostre idee seppur con il timore che possano essere annientate.
Hai 18 anni, sei giovanissimo: qual è il tuo segreto per conciliare scuola e musica?
Non c’è un segreto, in realtà non ho mai avuto difficoltà a conciliare le due cose, la mattina andavo a scuola e il pomeriggio mi dedicavo a me stesso , alla musica e alla scrittura.
Progetti futuri? LMC è un tassello di un progetto più grande che è in cantiere?
Sicuramente è il primo tassello di grandi cose, ho nuove cose da farvi ascoltare ma ora voglio dedicarmi a “LMC”, il mio progetto futuro è vivere di musica, non importa se tra 1 anno o tra 10, ma è l’unico obbiettivo che mi sono posto nella vita, non mi fermerò mai, neanche dopo aver riempito uno stadio.
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