Pubblicato il video della title-track che annuncia il nuovo album dei Destrage: The Chosen One.
La band tricolore dei Destrage è sempre portatrice di aria fresca.
In un momento storico in cui il core tradizionale è in crisi, l’approccio sregolato e insieme ipertecnico di cui la band si è sempre fatta bandiera suona come una carta vincente. Le tante influenze, che dai padri putativi Meshuggah e Dillinger Escape Plan li hanno condotti in tanti lidi diversi, accompagnano il nuovo esperimento di “The Chosen One”.
Il video dato finalmente in pasto ai fan sarà l’opening dell’album in arrivo il 24 maggio 2019 per la californiana Metal Blade Records.
Un preambolo che più diverso non si può dal predecessore A Means to No End: lì si creava un’atmosfera, si viaggiava su ritmiche acustiche e si lasciavano soltanto intuire le sfuriate delle seguenti tracce; qui la lama si affila fin da subito, il fraseggino in tapping è immediatamente circondato da un crescendo di cinematic synth fino all’esplosione del comparto ritmico. A farla da padrone, come sempre, il ciclopico set del batterista Fede Paulovich, tappeto irrinunciabile su cui Gabriel, Ralph e Matteo disegnano i loro killer riff. Infine, la prova sempre ottima del frontman Matteo Colavolpe, che non si risparmia tra growl, scream e cantati puliti. Mix e master sono di livello internazionale, richiamano le sonorità del metal estremo che attualmente domina le classifiche, da In Flames a Gojira a Motionless in White.
Tanto per ribadire l’approccio sperimentale del gruppo, in tre minuti e mezzo di canzone le sezioni si susseguono una dopo l’altra, mediante un climax, senza una vera struttura ricorrente: tant’è che l’unico momento che può assomigliare vagamente a un ritornello è semplicemente il momento finale a cui tende tutta la ritmica del pezzo.
We are a bunch of the million chosen ones.
Tutto questo accompagnato da un testo a più livelli che pare ricondursi agli inni di una setta di Illuminati tanto quanto ai manifesti di minoranza rivoluzionaria.
Estremamente evocativo, poi, il lyric video che accompagna la canzone: diretto e realizzato dallo stesso Matteo Di Gioia e dal suo studio creativo The Jack Stupid; musa ispiratrice, l’attore visivamente assai suggestivo Drago.
Definire cosa ci aspetterà nell’album, da questa (stranamente) breve sciabolata, è difficile: il pezzo d’apertura lascia sospesi in un’atmosfera oscura, insoluta, in cui sembra trovare poco spazio l’auto-ironia dei dischi passati; dato che si parla dei Destrage, in ogni caso, tutto è possibile. Qualche anticipazione viene dalle dichiarazioni di Matteo Di Gioia: “La canzone The Chosen One è breve, non ha ripetizioni e una struttura irrisolta. Le sezioni inesplorate e non ripetute di quella canzone sono sviscerate con più pazienza su The Gifted One (chiusura dell’album, ndr), che ha a sua volta una struttura non comune, ma in un senso opposto. Abbiamo una lunga, stimolante e riflessiva canzone di chiusura che condivide molti elementi con l’opener ma che suona completamente diversa”.
Per il resto, ecco ciò che sappiamo: nell’album saranno presenti alcuni ospiti, tra cui Luca Mai degli ZU, Fabio Visocchi e Fabrizio “Izio” Pagni.
The Chosen One è stato prodotto dalla band e da Matteo “ciube” Tabacco presso i Raptor Studios di Vicenza, mentre le fasi di mix e master sono state curate dall’americano Josh Wilbur, garanzia di un sound internazionale.
Di seguito la tracklist di “The Chosen One” dei Destrage, già disponibile per il pre-order:
1. The Chosen One
2. About That
3. Hey, Stranger!
4. At the Cost of Pleasure
5. Mr. Bugman
6. Rage, My Alibi
7. Headache and Crumbs
8. The Gifted One
Tecnico, Marinaio, Giornalista, Intellettuale, Intelligente… non sono niente di tutto questo.