Cosa non si farebbe per seguire la propria squadra del cuore? Ce lo spiega Robert Plant!

di Luca.Ferri

Chi è senza peccato scagli la prima pietra! Bene, dunque, cosa non si farebbe per seguire la propria squadra del cuore? Ce lo ha spiegato Robert Plant in questa curiosissima dichiarazione rilasciata al “The New Times”, ricordando che per seguire il Wolverhampton allo stadio…

“Lasciare l’Inghilterra quando la mia squadra andava particolarmente bene…dopo tutti gli anni che la seguivo, mi dicevo ‘Perché sono in tour proprio adesso?’ Qualche volta con i Led Zeppelin mi arrivavano dei misteriosi mal di gola qualche ora prima di una partita, così riuscivo ad andarla a vedere e ritornare miracolosamente il giorno dopo”.

Robert Plant non aveva mai nascosto la propria, immensa, fede calcistica per il Wolverhampton:

“È la cosa più vicina ad andare sotto un autobus. Quando abbiamo vinto la Coppa di Lega nel 1974, mi ci sono voluti tre giorni per tornare a casa da Wembley al Worcestershire. Non avevo la più pallida idea di dove fossi. So che il sindaco di Wolverhampton ha ricevuto la squadra in forma ufficiale e ricordo di esserci stato per un minuto o due”.

 

0

Potrebbe interessarti