Questa mattina è stata presentata in conferenza stampa “Chimica”, la canzone con cui Ditonellapiaga e Rettore parteciperanno al 72° Festival di Sanremo.
Se i sogni possono diventare realtà, quello della ventiquattrenne Margherita Carducci, in arte Ditonellapiaga di poter duettare con Donatella Rettore, si è realizzato in pieno.
Chimica:
Il brano è stato scritto da Ditonellapiaga e Donatella Rettore, le musiche sono state composte dalla stessa Ditonellapiaga, da Benjamin Ventura, Alessandro Casagni, Valerio Smordoni e Edoardo Castroni.
La produzione di “Chimica” porta la firma del duo di producer romani bbprod.
Il brano si presenta come una hit che richiama le atmosfere della Disco e si avvicina alle sonorità anni ’70/’80.
Il pezzo è stato definito dalla stessa autrice giocoso e irriverente, profondamente in sintonia con le sonorità care alle due artiste che, pur appartenendo a generazioni diverse, si mescolano e fondono perfettamente.
Ha tutte le carte in regola per diventare una nuova hit?
Eccovi il resoconto della conferenza stampa:
Cosa dobbiamo aspettarci dalla vostra “Chimica”?
Donatella: Vi dovete aspettare lo spettacolo, una botta di allegria, di energia! Noi, in fondo, siamo le più spudorate del festival…anche se c’è anche un altro gruppo spudorato!
Margherita, ci puoi raccontare la genesi di questo brano?
Margherita: Il brano è nato questa estate da una sessione in studio con gli altri due autori; è stato un arpeggiatore che mi ha suggerito un panorama e un immaginario che mi ha portato istintivamente ad attingere ad un’artista, che ho qui a fianco a me, e che mi ha molto ispirato in alcune mie creazioni, tra cui “Chimica”.
Il collegamento con la musica di Donatella è nato sin da subito e ho preso sicuramente da lei un po’ di piglio nello scrivere: sempre provocante, provocatorio e ironico.
Il brano è stato scritto ispirandomi a delle sonorità un po’ più vintage rispetto alle mie abituali ed è stato successivamente prodotto dai bbprod (Benjamin Ventura e Alessandro Casagni) e poi, dopo l’incontro con Donatella, è diventata una canzone ancora più speciale!
Come riuscirà l’orchestra ad inserirsi in un bit così serrato?
Donatella: Fabio Gurian è un bravissimo direttore d’orchestra ed è uno che sa far suonare tutta l’orchestra in modo rock!
L’Orchestra devo dire che è bravissima ma il mio plauso principale va al coro che in questo momento è decimato (su sei ne sono rimasti tre), quindi attendiamo la loro negativizzazione perché la loro presenza è molto, molto importante su tutte e due le canzoni che presenteremo.
La cover ha le stesse sonorità audaci e glamour?
Donatella: Potrebbe darsi che la cover possa essere un’antesignana di “Chimica”. Credo che Gurian abbia trovato la chiave giusta dell’arrangiamento inserendo un po’ di elettronica e abbia fatto l’orchestrazione con sonorità attualissime.
Margherita: È un pezzo che è affine a “Chimica”, ma soprattutto penso sia anche molto irriverente; rispecchia il piglio che abbiamo entrambe e che ha sempre avuto Donatella che, nella sua carriera, è stata sempre irriverente ma in maniera positiva. Poi che dire, ho scritto la canzone ispirandomi alla persona che poi la canterà con me sul palco più importante d’Italia, a cosa avrei potuto aspirare di meglio?
Con che look vi presenterete sul palco dell’Ariston?
Luminescente ed elegante, anche se ancora non abbiamo deciso!
Rispondono all’unisono
Come è nato il vostro duetto?
Donatella: Questo incontro tra due mondi apparentemente distanti come il mio e quello di Margherita nasce perché i giovani, con questa pandemia, hanno perso due anni della loro vita e della loro giovinezza; vorremo ridarglieli!
Non sappiamo se cantare un pezzo all’Ariston basterà, ma vogliamo restituirgli un guizzo di spensieratezza, di ingenuità… dobbiamo tornare a vivere, a sorridere e solo con il vaccino possiamo farlo!
Per ogni cosa c’è un posto
ma quello della meraviglia
è solo un po’ più nascosto
(Niccolò Fabi)