Eric Bloom, fondatore dei Blue Oyster Cult, ha confermato che la band sta pensando alla realizzazione di un nuovo album. Sarebbe il primo disco dall’ultimo lavoro, datato 2001: Curse of the Hidden Mirror.
Eric Bloom ha spiegato i motivi di tanta ambiguità riguardo questo annuncio. Già l’ultimo lavoro non lasciò soddisfatta la band. Ma poi c’è tutto l’insieme delle fatiche e delle difficoltà che la realizzazione di un album richiede. Si tratta, sostiene Bloom, di tempo che i membri della band potrebbero spendere più proficuamente in altre attività piuttosto che nel realizzare un disco. Non solo: il denaro che questo nuovo album richiederebbe potrebbe essere speso in altro modo. Perché? Perché i Blue Oyster Cult sono una band classic rock e il pubblico che attualmente spende per ascoltare musica non sembra interessato a loro.
Le radio stesse non sembrano interessate a riprodurre nuove canzoni dei Blue Oyster Cult, continua Bloom. Inoltre, ha davvero senso per una band come loro registrare un album in un’epoca in cui si può ascoltare tutto tramite lo streaming?
Sono riflessioni importanti, che molti musicisti e non solo si pongono da anni. Ha ancora senso registrare album interi in un’industria della musica che è totalmente cambiata rispetto a trenta, quaranta, cinquanta anni fa? Eric Bloom è titubante. E’ per questo che si è ben guardato dal dire che la band è pronta a rilasciare un nuovo album. Piuttosto, con sottile humour, ha detto che l’inchiostro si poserà presto sul contratto.
Attivi dal 1967, i Blue Oyster Cult hanno realizzato numerosi dischi acclamati dalla critica. Forse presto ci regaleranno un nuovo lavoro a quasi vent’anni dal precedente? Le osservazioni e le preoccupazioni di Eric Bloom sono pienamente comprensibili, tipiche di chi vuole dare il giusto peso ad ogni particolare. Tuttavia, la sua battuta sembra propendere verso una risposta positiva…
