Annalisa ha una voce molto bella. Non particolarmente originale, certo, nè dotata di un timbro memorabile, ma capace di emozionare e donare ottimi momenti recitativi. L’aveva dimostrato in Bye Bye, album da cui fu estratto il singolo sanremese Il Mondo Prima di Te. Si è inoltre sempre affidata ad ottimi produttori e compositori. Avocado Toast, che porta la sua firma, di Denti e di Michele Canova, lascia francamente basiti. Due minuti e mezzo scarsi che si presentano con un testo un po’ senza senso, con echi delle ricettine di Chef in Camicia o Giallo Zafferano (ma chi li mangia davvero i toast all’avocado?) ed una base che sembra rubata ad una brutta copia dei momenti peggiori di Charlie Charles. Ha, dalla sua parte, un sound indubbiamente contemporaneo, ma se vogliamo parlare di trap di qualità, rimaniamo fedeli ad Achille Lauro.
“Avocado Toast è tipo un quadro: a volte astratto, a volte impressionista. È surreale e un po’ folle, ma poi sensuale, calda e divertente, estiva nel senso più rilassato che si possa intendere. La serietà la lasciamo a settembre”
Il cielo questa notte è un Van Gogh
lui sembra un avocado toast
una sparatoria di rose nel letto
tardi per uscire e per dormire presto
trasloco l’anima in un dropbox
io voglio colmare il vuoto che ho
con i piedi nudi sopra la brace
facciamo la guerra per fare la pace
Cosa vuol dire amo
forse non ci capiamo
apparecchiati su questo divano
con il coltello e le bacchette in mano
fai il bravo, fai il bravo
siamo yin e yang ma all’incontrario
siamo sotto sopra
siamo odi et amo
fai il bravo
Il cielo questa notte è un Van Gogh
lui sembra un avocado toast
una sparatoria di rose nel letto
tardi per uscire e per dormire presto
trasloco l’anima in un dropbox
io voglio colmare il vuoto che ho
con i piedi nudi sopra la brace
facciamo la guerra per fare la pace
Cosa vuol dire amo
forse non ci capiamo
su questo tappeto che è fatto di prato
non serve un guinzaglio mai nella mia mano
Facile confondere, difficile non rispondere
in bella vista nascondere un cuore pieno di polvere
quello che posso farti non lo sai
e quando l’hai capito bye bye
La casa è diventata un Mirò
io sembro un avocado toast
una sparatoria ho premuto il grilletto
ci andiamo domani a dormire presto
trasloco l’anima in un dropbox
io voglio colmare il vuoto che ho
con i piedi nudi sopra la brace
facciamo la guerra per fare la pace
