Home News Auguri a Renato Zero, cantattore e chansonnier dalle grandi capacità istrioniche, provocatrici e trascinatorie

Auguri a Renato Zero, cantattore e chansonnier dalle grandi capacità istrioniche, provocatrici e trascinatorie

by InsideMusic
Renato Zero foto di Roberto Rocco

Tra la fine degli anni sessanta e l’inizio dei settanta, Renato Zero è ancora alla ricerca di un’identità, ma nel frattempo aveva lavorato duramente per mettere a punto il proprio stile, studiando artisti specie stranieri, scrivendo nuove canzoni e sperimentando nuove formule di messinscena. Dopo tanta gavetta è pronto a debuttare con le sue preferenze stilistiche, il suo nome d’arte scelto per ripicca contro chi lo criticava (“Sei uno zero” è la frase che più si sentirà ripetere quando travestito e truccato cominciò ad esibirsi in piccoli locali romani), il suo repertorio, il suo spettacolo ed un contratto con la RCA alle sue condizioni.

Il suo personaggio dapprima trasgressivo, provocatorio ed alternativo, che trucchi e costumi restituiranno solo in parte, negli anni si evolverà sostituendo le paillettes con una gestualità e una mimica che oggi sono il veicolo per esprimere le proprie emozioni, le utopie, i sogni (da Zerolandia a Fonòpoli), le speranze, le delusioni, le gioie e le amarezze. Le sue canzoni racconteranno se stesso come uomo e come artista, l’amore e il sesso in tutte le sue declinazioni e precorreranno i tempi affrontando temi come la pedofilia, l’identità di genere, la droga, l’incomunicabilità, l’omosessualità, l’emarginazione, la violenza e la spiritualità.

Nel corso della sua lunga carriera Renato ha pubblicato 41 album, di cui 29 in studio, 7 live e 5 raccolte ufficiali. Ha scritto complessivamente più di cinquecento canzoni (di cui molte a oggi sono inedite), affrontando tematiche disparate, oltre che numerosi testi e musiche per altri interpreti. È uno dei cantautori italiani più apprezzati, popolari e di maggior successo. Con quasi 50 milioni di dischi venduti è tra gli artisti italiani che hanno venduto il maggior numero di dischi ed è l’unico ad aver raggiunto il primo posto nelle classifiche italiane ufficiali di vendita in cinque decenni consecutivi.

Potrebbe piacerti anche