Precedentemente conosciuti come Allusondrugs la band inglese farà uscire il nuovo album il 7 Giugno. Per gli Allunsinlove è in assoluto il primo, vero e proprio album, viso che anche con il vecchio nome rilasciarono qualche EP e qualche singolo
L’album si apre con “Full Circle” una canzone che non è proprio perfetta come prima traccia di un album, tant’è che sembra quasi esserci stato uno scambio, tra quest’ultima e la seconda traccia “All My Love”, che pur non essendo molto “tirata” ha una intro perfetta che si sarebbe spostata benissimo con la posizione numero uno dell’album.
A seguire troviamo una “combo” di pezzi molto meno tirati dei precedenti pezzi, una parentesi che si apre con “Lucky You” e si chiude con “Sunset Yellow”.
Subito dopo quest’ultime si ricomincia, gradualmente ad avere canzoni molto più energiche, e troviamo subito “All Good People”, canzone che trova il suo punto forte nel ritornello, trovando quel giusto equilibrio musicale tra strofa e ritornello. Dopo questa traccia troviamo “Bad Girls”, traccia con alcune sfumature blues.
Con quest’ultima traccia finiscono le canzone ricche di energia, e comincia quasi una specie di calo, ma con canzoni comunque di qualità che al loro interno trovano spunti interessanti, come “Happy Eyes” e “The Deepest”.
Per essere un primo album, dopo anni di soli EP e singoli, gli Allunsinlove si prendono dei punti a loro vantaggio. Un lavoro che però lascia a desiderare per il poco “equilibrio” tra le tracce. Diciamo che sarebbe stato meglio puntare su tracce più energiche, e lasciare poco spazio a quelle più lente, oppure lasciare quelle più significative.
TRACKLIST:
1.Full Circle
2.All My Love
3.Lucky You
4.Sunset Yellow
5.All Good People
.Bad Girls
7.Lover I Need A Friend
8.I’m Your Man
9.Happy Eyes
10.It’s Ok To Talk
11.The Deepest
La mia vita si basa su tre, principali passioni: la formula uno, il calcio, la musica e la scrittura. Sulla musica sono un perenne polemista. Ascoltatore di metal e rock ma anche odiatore di metal e rock, per questo mi piace definirmi “l’anti-metallaro”.