Anteprima Video: oggi su Inside Music pioggia acida di Alessio Alba

di Paola Pagni

La ricerca della luce dopo un momento buio nella vita è il motore della rinascita di Alessio Alba. Un percorso che lo ha portato alla consapevolezza che con tanto lavoro e sacrificio è possibile ritrovare la luminosità dei momenti felici che abbiamo vissuto e per qualche tempo dimenticato.

Da questa spinta nasce “Pioggia Acida”, il nuovo singolo dell’artista disponibile in radio e sulle piattaforme digitali dal 2 dicembre, prodotto da Francesco Tosoni per Indieffusione e presentato in anteprima al Deejay On Stage di Radio Deejay la scorsa estate a Riccione.

La ricerca interiore di Alessio Alba porta ad una domanda finale che gli permette, finalmente, di guardare la realtà sotto una luce nuova: “Ma perché nessuno mi ha mai detto che c’è una fine, che le montagne russe della vita corrono veloce verso il basso per poi risalire ancora più in alto, che se ne esce sempre, magari un po’ ammaccati ma sicuramente più consapevoli?”

Durante la stesura di “Pioggia Acida” l’artista ha ripensato all’Alessio di quel periodo negativo rivivendo le emozioni di quei momenti. Da qui nasce una canzone che non ha la pretesa di essere un inno alla gioia, insostenibile in certi momenti, ma nemmeno un pendolo che oscilla costantemente tra dolore e sofferenza senza mai trovare il suo punto fermo, quanto una canzone che faccia compagnia e possa infondere anche solo una lontana speranza in quei momenti decisamente no.

Per rendere musicalmente questa intenzione, insieme al produttore Francesco Tosoni, il brano è stato pensato come un crescendo, a partire da un arrangiamento semplice con al centro voce e organo per arrivare ad un’esplosione di synth, una liberazione che rappresenta un invito a lasciarsi andare.

Questa canzone porta con sé un augurio: che questo periodo buio finisca e che ci rincontreremo tutti in un luogo all’interno del quale vivere sotto una nuova logica “Dove non c’è oscurità e le lacrime non bruciano come pioggia acida.”

Tre domande ad Alessio Alba

“Pioggia Acida” parla di un periodo negativo visto con gli occhi di chi l’ha già superato: che cosa si vede quindi?

Principalmente si vedono tante persone, tutte quelle che ti sono state accanto,  quelle che sono entrate nella tua vita e quelle che hai perso per strada, preso così tanto dai tuoi pensieri, e che invece realizzi di volere ancora nella tua vita meno buia e più disponibile a fare entrare gli altri.

Che ruolo ha per te la musica nel superare i nostri momenti bui?

La musica ha dei ruoli completamente diversi a seconda del mio umore. Partendo dal presupposto che non passa giorno che io non canti, quando sono giù la musica ha il potere di farmi esprimere emozioni o sensazioni che ho difficoltà a verbalizzare, ma questi sono momenti che rimangono nel mio studio. Quando mi riprendo la musica diventa creazione e sperimentazione, dove tutto ciò che è uscito nei momenti no inventa ingrediente per una nuova canzone.

Ti definisci “testardo di natura e un inguaribile ottimista”: sei così anche nel fare musica?

Sono così specialmente nella parte creativa. Chi mi conosce e mi ha visto preparare concerti o scrivere canzoni sa che se c’è qualcosa che non mi torna sono capace di stare giorni a pensarci finché non trovo una soluzione. Però sono anche consapevole che prima o poi (spesso sempre a ridosso dei concerti) la soluzione arriva.

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