Il 20 aprile 1964, dallo stabilimento Ferrero di Alba, entrò in commercio il primo vasetto di Nutella. Celebrata e omaggiata in canzoni, libri e film la crema riscosse tanto di quel successo da divenire ben presto un’icona del made in Italy.
Mentre a Londra spopolava lo Swinging London e la guerra in Vietnam entrò nel vivo, nell’Italia del “miracolo economico” e della crisi politica e partitica importante, la famiglia Ferrero lanciò sul mercato un prodotto commerciale che rivoluzionò i gusti e le aspettative degli italiani. Uscita dallo stabilimento piemontese il 20 aprile 1964, la Nutella conquistò ben presto i gusti di milioni di persone tanto da diventare la crema spalmabile più diffusa al mondo e da essere dedicata una giornata mondiale: il “World Nutella Day” celebrato il 5 febbraio. Il 14 maggio 2014 in Italia è stato emesso un francobollo ordinario per il 50º anniversario della sua realizzazione, della serie “le Eccellenze del sistema produttivo ed economico”.
“Che mondo sarebbe senza Nutella” è lo slogan che da anni accompagna gli spot pubblicitari del barattolo più amato. Infatti, se ci pensiamo bene, sotto certi aspetti il mondo sarebbe sicuramente diverso senza la Nutella – io ad esempio non potrei immaginarmelo un mondo senza Nutella – che ha, fin da quando ha mosso i primi passi, influenzato la cultura di massa, diventando un vero e proprio fenomeno culturale e di costume. La crema è comparsa in diverse pellicole cinematografiche, tra queste impossibile non citare il film Bianca di Nanni Moretti del 1984, in cui troviamo il protagonista che cerca di cancellare l’ansia e le delusioni spalmando su una fetta di pane la crema di Nutella presa da un enorme barattolo alto un metro.
Anche la musica e i grandi cantautori si presero la briga di omaggiare il barattolo. La Nutella la troviamo ad esempio nell’estro e nella genialità di Giorgio Gaber nella canzone del 1994 Destra-Sinistra. L’artista milanese cita infatti il nome del marchio in un verso del brano: “Se la cioccolata svizzera è di destra, la Nutella è ancora di sinistra”. Ma anche Ivan Graziani trovò ispirazione dalla crema tanto che arrivò a dedicarle un brano elogiando il prodotto, consigliando i metodi su come abbinarlo e inserendo una serie di simpatici doppi sensi a sfondo sessuale legati al tipico legame tra il cibo e l’erotismo. Il brano, intitolato La nutella di tua sorella, fu cantato in duetto con Renato Zero nel 1996. Ma anche la band Negrita ha citato la famosa crema nella canzone Sex del 1997: “Provare le ricette, collaudare la cucina, usare la Nutella, usare la farina”.
Risale invece al 1995 il libro di Riccardo Cassini intitolato “Nutella Nutellae – Liber Magno”, considerato la bibbia dei “nutellomani”, ovvero dei mangiatori compulsivi di Nutella. Nel volume, con un linguaggio tra il maccheronico e il burlesco, Cassini rende protagonista la crema di rielaborazioni caricaturali e parodistiche di grandi classici, da Pinocchio a Don Chisciotte, passando per il De Bello Gallico e la Bibbia.
