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Machete, Mixtape vol 4: recensione del fenomeno attuale

by Antonio Sartori
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Dopo quasi 5 anni di attesa, è uscito il quarto capitolo della saga ad opera della crew al momento più influente in Italia: venerdì 5 Luglio, infatti, è uscito il Machete Mixtape vol 4. Il precedente volume della serie, già certificato disco d’oro, uscì a settembre del 2014, mentre i due atti precedenti sono datati 2012.

L’idea del progetto nasce dalla Machete Empire Records, etichetta discografica indipendente fondata dallo stesso Salmo, assieme a Dj Slait e El Raton nel 2010 a Olbia; la crew, trainata dal successo del frontman Salmo, si è trasferita poi nel 2012 a Milano ed è attualmente composta da Salmo, Slait, Hell Raton, Nitro, Dani Faiv e Jack The Smoker, pur contando la stretta collaborazione di artisti come Lazza (e in generale della 333 Mob, fondata da Low Kidd e Slait), Beba e tha Supreme.

La passerella di artisti esibiti nelle 18 tracce conta Salmo, Lazza, Hell Raton, Dani Faiv, tha Supreme, Fabri Fibra, Nitro, Marracash, Jack the Smoker, Beba, Massimo Pericolo, Tedua, Shiva e Ghali.

Le produzioni invece sono state affidate a Dade, Low Kidd, Salmo, Strage, Mace, Crookers x Nic Sarno, Sick Luke e Kanesh.

Una qualsiasi opera, letteraria, visiva o musicale che sia, può godere del privilegio della propria grandezza seguendo due percorsi, diametralmente opposti: la via dell’inaspettato, e quella dell’istituzione.

Nel 2014 la Machete era stata in qualche modo costretta a imboccare il primo dei due sentieri, e tranciando la strada di una visione e un approccio al rap veramente nuovi in italia, e grazie alla creazione di pezzi entrati di diritto nel culto e nella storia del rap italiano, in poco meno di un lustro i ragazzi della Machete si sono conquistati l’opportunità di scegliete la via dell’istituzione, la via dell’aspettativa.

La chiave di lettura di Mixtape vol 4 è precisamente l’alternanza di aspettative (corrisposte o deluse) e sorprese (piacevoli o bislacche).

Difatti, Salmo, in qualità di indiscusso padrone di casa, ha saputo abbinare sapientemente la presenza dei pilastri indiscussi della Machete ai nuovi volti e persino ad artisti emergenti non ancora facenti parte della -ormai storica- etichetta; è riuscito a mantenere integro l’iconico flow e il linguaggio allo stesso tempo scanzonato e spaccadenti che hanno caratterizzato da sempre i brani della Machete, innervandoli però di nuova linfa, introducendo sonorità e produzioni dalla spiccata freschezza e modernità, radicalmente diverse dalla dubstep viscerale e pesante del terzo volume.

Fuori da ogni umana comprensione poi è la sovrannaturale fluidità nel susseguirsi dei brani, che riesce a rendere perfettamente un senso di coesione integerrima nonostante la profonda diversità delle canzoni, e l’alternanza talvolta repentina di generi e stili divergenti.

Altra nota positiva è la strenua volontà di diversificare e indipendentizzarsi rispetto alla tendenza dominante dei mixtape italiani, dai richiami spesso troppo marcatamente americani: la Machete si è sempre contraddistinta, e anche in questo caso è riuscita nell’intento di creare un prodotto realmente unico e diverso all’interno del panorama italiano, un prodotto nettamente riconoscibile.

Inoltre, è necessario inquadrare anche il periodo dell’anno in cui il lavoro è stato pubblicato, l’uscita a inizio luglio è significativa; la netta impressione è che questo mixtape sia intenzionalmente più “estivo” leggero, strizzando quasi l’occhio alle serate in discoteca, senza però per questo motivo doversi necessariamente appiattire stilisticamente e tematicamente, data la presenza di brani anche più ragionati, talvolta moody, lievemente intimistici, dal flow nettamente meno esuberante rispetto al resto dei pezzi, e in tal senso è significativa la veste inedita che Dani Faiv indossa lungo tutta la durata dell’album, abbandonando un autotune forzatamente euforico a favore di un intrigante graffiato, riecheggiando quasi la cifra stilistica e il timbro di Nitro.

In ogni caso, la volontà di creare un prodotto fresco rimane predominante: ciò risulta evidente ascoltando le produzioni, come già evidenziato, tendenti alla trap, alla techno e persino al reggaeton, ma quel che salta ulteriormente all’occhio è la forte tendenza a far prevalere l’aspetto tecnico e di intrattenimento sopra tutto il resto; l’idea nevralgica di questo lavoro è proprio quella del puro divertimento: un esercizio di stile, un’esibizione, una passerella di flow, punchline, incastri ed egotrip atti a catalizzare al massimo l’entusiasmo dell’ascoltatore.

Non è un caso, in tal senso, che a spiccare su tutti -oltre alle vincenti new entry, in particolare Tha Supreme, Shiva e Massimo Pericolo– siano due fuoriclasse indiscussi per abilità e capacità di divertire nell’ascolto: Salmo e Lazza.

Di fatto, a 10 anni dalla nascita della Machete, nonostante la lontananza dallo stile e dalle modalità degli inizi, forse ancora troppo acerbe e istinitive seppur assolutamente originali, ciò che è rimasto in questo Mixtape è lo spirito originario: la volontà di rappresentare la possibilità di una consacrazione per gli artisti emergenti, di lasciare il segno innovando continuamente, di ritrovarsi serenamente a far musica migliorando ogni volta di più; forse con un’inedita leggerezza, ma forti di una varietà e di una qualità tecnica e musicale in costante aumento, forse al momento senza eguali in Italia.

Di seguito riportiamo la track list del Machete Mixtape Vol 4:

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BUD SPENCER – MACHETE, Lazza, Salmo (prod. Dade, Low Kidd, Salmo)
GANG! – MACHETE, Salmo, Hell Raton (prod. Strage)
YOSHI – MACHETE, Dani Faiv, tha Supreme, Fabri Fibra (prod. Strage)
HO PAURA DI USCIRE 2 – MACHETE, Lazza, Salmo (prod. Mace)
MARYLEAN – MACHETE, Salmo, Nitro, Marracash (prod. Low Kidd)
IO PUÒ – MACHETE, Jack The Smoker, Salmo, Beba (prod. Low Kidd)
STAR WARS – MACHETE, Fabri Fibra, Massimo Pericolo (prod. Young Miles, Crookers x Nic Sarno)
NO WAY – MACHETE, Tedua, tha Supreme, Nitro (prod. Low Kidd)
SUGAR – MACHETE, Salmo, Lazza (prod. Low Kidd, Salmo)
DOPPIO GANG – MACHETE, tha Supreme (prod. tha Supreme)
FQCMP – MACHETE, Dani Faiv, Salmo, Nitro (prod. Low Kidd)
WALTER WALZER – MACHETE, Dani Faiv, Shiva (prod. Salmo)
KEN SHIRO – MACHETE, Nitro (prod. tha Supreme)
skit FREESTYLE – MACHETE, Jack The Smoker, Nitro (prod. Strage)
ORANGE GULF – MACHETE, Dani Faiv, Salmo, Jack The Smoker (prod. Salmo)
GOKU – MACHETE, Ghali, Sick Luke (prod. Sick Luke)
MACHETE BO$$ – MACHETE, Dani Faiv, Nitro, Jack The Smoker (prod. Kanesh)
MAMMASTOMALE – MACHETE, Gemitaiz, Izi, Salmo (prod. Dade)

Art Direction: Salmo, Slait, Low Kidd
Executive Producers: Salmo, Slait, Hell Raton
Creative Direction & Design: Hell Raton, Salmo, Stole “Moab” Stojmenov, Andrea Rebuscini
Artwork concept: Salmo

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