Il nuovo album KARMA CLIMA (Al-Kemi Records / Ala Bianca; distrib. Warner Music Italy / FUGA) è di un concept album sul cambiamento climatico, un disco molto importante per i Marlene Kuntz, arrivato a 6 anni di distanza dall’ultimo in studio.
Il disco prende il nome dall’omonimo progetto itinerante dei Marlene Kutz che ha portato la band da ottobre 2021 in tutta Italia, alla ricerca di quelle realtà che sono un modello in materia di eco sostenibilità e in nome del dovere etico di creare un senso di responsabilità verso il mondo che abitiamo. 9 tracce, prodotte con Taketo Gohara, alle quali ha voluto prestare la sua voce anche ELISA, con un featuring nel brano “Laica preghiera”.
Da un lato un disco che non ammette banalità, un concept album sul cambiamento climatico raccontato dalla fine penna di Cristiano Godano, dall’altro il risultato di un percorso positivo, che ha portato i Marlene Kuntz a contatto con tante realtà italiane che si stanno impegnando per la sostenibilità ambientale: Viso a Viso Cooperativa di Comunità di Ostana, Birrificio Agricolo Baladin Piozzo e Borgata Paraloup, che hanno ospitato le residenze artistiche della band.
Abbiamo incontrato i Marlene Kuntz in conferenza stampa per conoscere meglio le ragioni e i sentimenti che hanno portato alla creazione di Karma Clima. Ecco cosa ci hanno raccontato:
Karma Clima è un concept album ideato su un progetto di sostenibilità: è il concept che ha ispirato le canzoni o viceversa?
Cristiano: Senz’altro i testi sono stati ispirati dal concept, mentre ti posso dire che le musiche sarebbero state così a prescindere. Per me è stato fondamentale però per iniziare a scrivere le canzoni essere certo che tutti noi della band fossimo sicuri di voler parlare proprio di quello.
Per parlare di clima serve un po’ di ottimismo, e i Marlene Kuntz non sono esattamente il prototipo di band “ottimista” come mai allora questa scelta?
Cristiano: Non è strettamente necessario essere ottimisti, credo che si possa essere anche pragmatici e basti trovare il giusto tipo di narrazione. In prima istanza stiamo facendo proprio questo: dare senza presunzione un supporto alla scienza che ha dei problemi di comunicazione nel parlare della gravità della situazione. Oltretutto è un problema che riguarda tutti anche chi è più “anziano”.
Le residenze artistiche come hanno influenzato la creazione di Karma Clima?
Lagash: La coo-partecipazione con queste entità nel progetto Karma Clima è stato decisiva. La collaborazione e l’incontro con comunità, istituzioni e territori ci ha permesso di affrontare il tema attraverso il confronto. Ovviamente è impossibile creare dall’oggi al domani realtà completamente sostenibili, bisogna farlo passo dopo passo. Ecco perché anche noi stiamo cercando dei modi di fare musica “sostenibili”, lavorando con realtà plastic-free o che comunque rappresentino un modello in questo senso.
Dal punto di vista dei suoni come avete cercato di tradurre questo tema?
Davide: posso dirti che senz’altro volevamo rompere lo schema di 30 anni di Marlene Kuntz. Mentre prima partivamo dalle chitarre in questo caso siamo partiti da pianoforte e tastiere. Nelle residenze artistiche in cui abbiamo scritto abbiamo portato strumenti reali quindi tutto ciò che si sente è reale e non digitale.
Riccardo: Abbiamo voluto sottolineare i concetti dicoralità e empatia, infatti, tra testi e musica si nota molta comunanza perché sono stati scritti insieme. Noi crediamo che questo album non avesse bisogno di rabbia urlata volevamo empatia.
In Karma Clima si parla anche di rapporto padre-figlio che consigli avete per le prossime generazioni?
Cristiano: Penso alla “tribù” di Greta Thunberg che abbiamo anche incontrato. Ho sempre avuto la sensazione che fossero ragazzi molto determinati perché non si fidano più di noie quindi voglio prendersi in mano il proprio futuro. Quindi mi sento solo di dire che ripongo in loro la massima fiducia.
Lagash: Io comunque mi sento di consigliare soprattutto di scegliere realtà che offrono un alternativa sostenibile, passo dopo passo.
Per quanto riguarda il tour dei Karma Clima ci saranno novità?
Cristiano: nel tour dei club non vogliamo svelare subito l’essenza di Karma Clima, sarà un tour col sound tipico dei Marlene con qualche assaggio di Karma Clima. Sappiamo che gli album per essere assimilati richiedono tempo. Oltretutto il tour per Karma Clima lo faremo invece nei teatri perché crediamo che siano l’ideale per questo nuovo sound. Non rinneghiamo le nostre radici rock ma vogliamo perlustrare nuovi sound e Karma Clima è il primo tentativo
A vostro avviso qual è la via per rimediare a questa situazione? Per esempio ne “La Fuga” sottolineate al tossicità dei social, come potremmo invece usarli in modo proficua rispetto a questo tema?
Cristiano: faccio fatica a immaginare di usare in modo profittevole questi strumenti. Ci hanno imbrigliati e siamo al loro servizio. Tutti i nostri dati sono il vero profitto. Certo c’è un potenziale positivo ma sarebbe effettivo solo se gestito dalle potenze “benevole” del mondo. Quindi o fra le nuove generazioni ci sono delle menti in grado di trovare soluzioni o si passa si passa attraverso la consapevolezza della gente. Ecco perché anche noi nel nostro piccolo cerchiamo di fare il nostro ovvero creare spunti di riflessione con un disco non vanitoso. speriamo di svegliare qualcuno dall’indifferenza.
In Karma Clima avete collaborato con Elisa, com’è nata la collaborazione?
Cristiano: Desideravo che Laica preghiera diventasse un duetto. Ed Elisa sembrava noi tutti la scelta opportuna. Lei è una nostra ammiratrice da tempo e ha buon gusto in musica, per nulla mainstream. Quando l’ho chiamata lei si è mostrata da subito entusiasta soprattutto perché anche lei è socialmente impegnata nella nostra stessa direzione. Da lì è anche nato l’invito all’Heroes Festival di cui lei era direttrice artistica ed è stato bellissimo improvvisare con lei sul palco.
La band, dopo aver calcato questa estate i palchi dei maggiori festival ecosostenibili italiani, da Risorgimarche a Happennino, è in tour nei club italiani.
16 ottobre al Monk di Roma in occasione della Biennale MArteLive
4 novembre al Live Club di Trezzo Sull’Adda (Milano)§
5 novembre al Capitol di Pordenone
10 novembre al Teatro Politeama di Prato
11 novembre al Supermarket di Torino
13 novembre all’Estragon di Bologna
19 novembre al The Factory di Verona
Tracklist album “Karma Clima”:
1. La fuga
2. Tutto tace
3. Lacrima
4. Bastasse
5. Laica preghiera feat ELISA
6. Acqua e fuoco
7. Scusami
8. Vita su Marte
9. L’aria era l’anima
Finally dandy with the me inside