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Fall Out Boy live a Milano per il So Much For (Tour) Dust 2023

by Gloria Marciotti
Fall Out Boy

Venerdì, dopo 9 lunghi anni di attesa, finalmente i Fall Out Boy sono tornati in Italia per il tour europeo di So Much For (Tour) Dust 2023. Nel giugno 2014 li avevamo visti in apertura al concerto dei Linkin Park all’Ippodromo del Galoppo di Milano.

Il Concerto

Verso le 21:00 le luci del Mediolanum Forum si spengono, lasciando intravedere solo il nuovo logo della band, che da bianco e nero inizia a prendere colore, mentre The Pink Seashell in sottofondo apre il live. La band sale sul palco con Love From The Other Side, il primo singolo del nuovo album “So Much (for) Stardust”, pubblicato lo scorso 24 marzo. Pete Wentz, il bassista emblema del gruppo, si prende un piccolo spazio per ringraziare il pubblico presente, grazie al quale hanno molti ricordi positivi dell’Italia.

Arriva uno dei momenti più attesi della serata: i primi accordi di Sugar We’re Going Down riecheggiano nel Forum e il pubblico canta in coro una delle canzoni simbolo della generazione emo-punk del tempo, al pari con Welcome to the Black Parade dei My Chemical Romance.

La serata scorre tra le canzoni più iconiche della loro discografia, tra cui anche Grand Theft Autumn/Where Is Your Boy. Patrick Stump ci chiede di aiutarlo con il primo ritornello e il risultato è da pelle d’oca. Prima di suonare Heaven, Iowa, Pete sottolinea quanto sia importante portare avanti la propria arte e creatività.

Il pianoforte entra in scena ed è l’occasione giusta per sentire in modo limpido la particolarità della voce di Patrick, che intona per la prima volta nel tour europeo What a Catch, Donnie, per continuare con Don’t Stop Believin‘ e arrivare a Save Rock and Roll. “I cried tears you’ll never see. So fuck you, you can go cry me an ocean and leave me be” è urlato con la stessa grinta e rabbia della versione studio, e personalmente credo sia stato il momento più emozionante della serata.

Pete sparisce magicamente dal palco per riapparire dietro tutto il parterre e suonare Dance, Dance esattamente al centro del Mediolanum Forum. La scaletta è stata impeccabile e di certo non poteva terminare senza le canzoni più iconiche della loro carriera, Thnks fr th Mmrs, Centuries e Saturday.

In conclusione possiamo dire che è stato dato il giusto spazio a tutti gli album che compongono la discografia dei Fall Out Boy, ad eccezione di uno: Mania. Effettivamente è considerato l’album musicalmente meno in linea con le sonorità tipiche della band, la piega più elettronica non è stata accettata appieno né dal pubblico né tantomeno dalla band stessa.

Dal fondo del palco appare il sipario della copertina di From Under the Cork Tree, che si chiude definitivamente e con lui un concerto impeccabile, composto da giochi di luci, scenografie, fuochi e un lanciafiamme direttamente fissato al manico del basso di Pete Wentz.

Sperando di non dover aspettare altri dieci anni per rivederli suonare in Italia, vi consigliamo caldamente di provare l’esperienza Fall Out Boy: un concerto energico di una band che ha saputo reinventarsi rimanendo sempre fedele alla propria natura punk che ha definito un’intera generazione.

La Setlist del concerto dei Fall Out Boy al Mediolanum Forum di Assago

We Didn’t Start the Fire (Billy Joel cover)

The Pink Seashell

Love From the Other Side

The Phoenix

Sugar, We’re Goin Down

Uma Thurman

A Little Less Sixteen Candles, a Little More “Touch Me”

Dead on Arrival

Grand Theft Autumn/Where Is Your Boy

Calm Before the Storm

This Ain’t a Scene, It’s an Arms Race

Disloyal Order of Water Buffaloes

Heaven, Iowa

G.I.N.A.S.F.S.

Headfirst Slide Into Cooperstown on a Bad Bet

Fake Out

What a Catch, Donnie

Don’t Stop Believin’ (Journey cover)

Save Rock and Roll

Baby Annihilation

Crazy Train (Ozzy Osbourne cover)

Dance, Dance

Hold Me Like a Grudge

I Am My Own Muse

My Songs Know What You Did in the Dark (Light Em Up)

Thnks fr th Mmrs

Centuries

Saturday

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