Al giorno d’oggi, l’Eurovision Song Contest è una tra le competizioni canore più apprezzate in Italia e nel mondo. Il festival celebra ogni anno la musica europea, proponendo brani in grado di far ballare ed emozionare sia gli spettatori presenti nell’arena che i telespettatori da casa. Dal 1956 a oggi, l’Italia ha vinto due edizioni della celebre competizione, conquistando in totale ben nove podi. Ma quali sono le esibizioni dei nostri artisti che hanno lasciato il segno nel cuore degli italiani, e non solo?
Le migliori esibizioni italiane all’Eurovision Song Contest
L’Eurovision Song Contest è andato in onda per la prima volta nel 1958, anno che coincide con la partecipazione di Domenico Modugno al festival. Il cantautore pugliese, con la sua Nel blu dipinto di blu (Volare), conquistò il terzo posto e fece innamorare tutta l’Europa. L’esibizione è oggi disponibile su YouTube, per chiunque volesse rivederla. Significativa anche la performance di Gigliola Cinquetti, vincitrice della nona edizione dell’Eurovision, tenutasi a Copenaghen. La cantante, allora sedicenne, portò la celebre canzone Non ho l’età (per amarti), ancora oggi apprezzata dagli appassionati di musica di ogni generazione.
Nel 1976 il palco dell’Eurovision vide protagonisti Al Bano e Romina Power con We’ll Live It All Again, brano cantato per metà in italiano e per metà in inglese. Tuttavia, nonostante la splendida esibizione, il duo si dovette accontentare solo del settimo posto. L’Italia tornò sul podio nel 1990, quando Toto Cutugno vinse a Zagabria con il celebre brano Insieme: 1992. Dopo anni di assenza dal festival, nel 2011 il nostro paese conquistò il secondo posto grazie a Madness of Love, canzone interpretata dal vincitore di Sanremo Giovani Raphael Gualazzi.
Grandi soddisfazioni per l’Italia anche durante l’edizione del 2015: il trio lirico de Il Volo, vincitore di Sanremo, ha portato sul palco Grande amore, classificandosi al terzo posto nella finale di Vienna. Questo brano ha altresì permesso all’Italia di vincere per la prima volta il prestigioso Press Award, premio consegnato dalla critica del festival. Memorabile anche la finale del 2017, nella quale Francesco Gabbani ha rappresentato la nostra nazione con Occidentali’s Karma, eseguendo una coreografia memorabile. L’artista è infatti salito sul palco assieme a un ballerino travestito da scimmia, lo stesso animale più volte citato nel testo della sua canzone. Tuttavia, nonostante i pronostici che lo vedevano favorito, Gabbani non è andato oltre il sesto posto in classifica.
L’edizione 2019 ha visto salire sul palco il giovane Mahmood, vincitore di Sanremo con Soldi. Il brano, dal ritmo coinvolgente e dal ritornello memorabile, è stato molto apprezzato da pubblico e critica, tanto da aggiudicarsi il Composer Award per il miglior testo in gara. Il cantante milanese si è infine aggiudicato il secondo posto, con soli 27 punti di distacco dal primo classificato.
Competizioni musicali: sempre più apprezzate in Italia e nel mondo
Negli ultimi anni, complice la sempre più vasta diffusione dei social, i talent show a carattere musicale sono divenuti un vero e proprio fenomeno di massa: le performance dei partecipanti vengono puntualmente commentate in diretta sui social network, in particolar modo su Twitter con degli hashtag specifici. X Factor e The Voice of Italy la fanno da padrona in questo campo, con migliaia di commenti a ogni puntata mandata in onda.
Tuttavia, questo livello di sfida non si limita solo ai talent show: esistono infatti numerosi giochi dedicati alla musica, tra cui la slot Reel Talent di Betway Casinò. Il prodotto, chiaramente ispirato alle competizioni canore, offre un alto livello di intrattenimento ai suoi giocatori. Molto apprezzato anche Guitar Hero, videogioco in cui i giocatori imbracciano un controller a forma di chitarra e si sfidano premendo a tempo i sei tasti presenti sul manico. Esiste poi Rock Band, videogame che non si limita a simulare la sola chitarra, introducendo anche il basso, la batteria e la voce. Da non dimenticare infine Just Dance, la cui ultima versione è disponibile su Amazon: ogni anno, questo titolo fa registrare ottime vendite proponendo una sfida all’ultimo passo di danza.
La musica è senza dubbio un elemento di coesione tra persone con interessi diversi, accomunate da una grande passione condivisa. L’ultima finale dell’Eurovision, andata in onda il 18 maggio scorso su Rai 1 e al momento disponibile su Rai Play, ha fatto registrare oltre tre milioni e mezzo di ascolti, con un picco di 4.478.000 spettatori per l’esibizione del nostro Mahmood. Ovviamente, non sono mancati migliaia di commenti sui social. Che dire, se non lunga vita alla musica!
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