Sono passati quattro anni dal debutto di Elodie ad Amici di Maria De Filippi, il talent che l’ha consacrata e le ha consentito di ritagliarsi uno spazio all’interno di quel folle mondo che è l’industria musicale. Fino a due anni fa avremmo detto che la cantante romana sarebbe stata l’ennesima copia di Alessandra Amoroso, Emma Marrone o Annalisa, cantanti italiane conosciute per avere un’impronta musicale pop di stampo tradizionale, genere di cui ormai siamo alquanto saturi.
Con il suo ultimo progetto discografico, Elodie ci ha veramente colti di sorpresa. Di certo “This Is Elodie“ (Island Records / Universal Music Italia) non è il tipico disco che ti aspetti da una cantante uscita da un talent, di norma seguita in tutto e per tutto da un team di autori e produttori che hanno ben poco da dare all’attuale scena musicale.

Il terzo album della cantante romana rappresenta il (primo) punto d’arrivo di un percorso di ricerca e di studio intrapreso dall’uscita del precedente lavoro in studio, Tutta Colpa Mia (2017), che l’ha portata ad essere la cantante e soprattutto donna di oggi. Un vero e proprio progetto ambizioso che ha rinnovato le regole della discografia italiana, tanto che per la prima volta un album “sanremese” è uscito, nel suo formato digitale, prima del Festival stesso, senza contenere la traccia in gara.
“This Is Elodie” è il disco della consapevolezza, dell’espressione in musica di un’artista in linea con il proprio tempo, che sa misurarsi con i diversi generi musicali più contemporanei: dal pop al reggae e dall’urban al soul e conta su delle produzioni significative. Composto da 16 brani, presenta una serie di featuring con i nomi più ricercati del panorama musicale italiano, tra cui Gemitaiz, Marracash, The Kolors, Fabri Fibra, Lazza, Ernia, Margherita Vicario, oltre che collaborazioni con i produttori più quotati del settore, come Dardust, Takagi & Ketra, Michele Canova, Neffa e Big Fish.

La traccia di apertura in particolare, “Andromeda“, scritta da Mahmood e prodotta da Dardust, ha conquistato il pubblico per il suo sound accattivante e discorde da quelli che sono i canoni che definiscono una kermesse come il Festival di Sanremo da sempre. Spiccano anche i brani “Mal Di Testa“, in duetto con Fibra; “Margarita” con Marracash, la ben più nota “Nero Bali” con Michele Bravi e Gué Pequeno e “Rambla” in feat. con Ghemon.
Dopo oltre 70 brani registrati, 17 produttori e 45 autori autori, 11 featuring, Elodie è tornata sulla scena con un progetto e un prodotto curato in ogni sua parte e che sembra rispecchiare di pari passo l’essere donna e musicista contemporaneamente, come due facce della stessa medaglia.

Redattrice web, milanese doc, scrivo e racconto la musica attraverso i miei occhi.