Se riuscite a immaginare qualcosa di più suggestivo di un concerto dei Coma_Cose nel Giardino Romantico del Palazzo Reale di Napoli, vi pregherei di farmelo sapere. Sono sicura che se provaste a immaginare un’esperienza musicale capace di trasportarvi in un vortice di emozioni e suscitare un’innegabile connessione tra musica e location, difficilmente trovereste qualcosa di paragonabile a questa combinazione di melodie e atmosfera.
Il Giardino Romantico del Palazzo Reale, in occasione del Noisy Naples Fest, è stato il palcoscenico perfetto per l’effervescente esibizione dei Coma Cose, che soltanto qualche mese fa hanno sperimentato la calorosa accoglienza napoletana presso la Casa della Musica.
L’ambientazione incantevole, caratterizzata da alberi secolari e giochi di luci, ha contribuito a creare una cornice suggestiva per l’esperienza musicale. Il duo artistico ha regalato un concerto piacevole e coinvolgente, con una buona interazione con il pubblico e una selezione musicale azzeccatissima.
L’entusiasmante performance dei Coma_Cose che ha conquistato il pubblico napoletano
I Coma Cose hanno offerto una performance affascinante che ha rapito l’attenzione del pubblico fin dalle prime note. Alle 21:30 in punto, il duo, rivelazione del panorama pop e cantautorale, è salito sul palco, accolto da una vibrante folla di sostenitori entusiasti.
Sin dall’inizio, hanno trasformato l’energia del pubblico in un turbine di emozioni e movimenti di danza. California e Edipo hanno eseguito i loro brani più celebri con passione e carisma, coinvolgendo attivamente un pubblico timido e creando un’atmosfera di festa e condivisione, pur conservando il clima lounge e soffuso dell’ambientazione a cui faceva da sfondo il Maschio Angioino. Ogni nota e ogni parola cantata si sono unite per regalare un’esperienza accattivante a tutti i presenti, lasciando un’impronta indelebile.
Coma_Cose: un mix di generi musicali unico
La musica dei Coma_Cose si caratterizza per un mix di generi musicali che spazia dall’indie pop all’elettronica. Questa fusione di stili ha conferito al concerto una freschezza e una versatilità uniche, offrendo agli spettatori una varietà di sonorità coinvolgenti e sorprendenti.
La performance si è svolta in modo fluido ed esaltante, con pochissime interruzioni. È evidente che si sentano a proprio agio sul palco di Napoli e, sebbene non interagiscano frequentemente direttamente con il pubblico, Fausto e California trovano spazio per ringraziare – e talvolta incoraggiare – il sostegno e gli applausi.
Uno dei momenti più suggestivi è stato quando il duo ha arrangiato una versione piuttosto intima e maliosa di Nove Maggio, brano del cantautore partenopeo Liberato, con un siparietto molto simpatico in cui, tra di loro, hanno ironicamente commentato che quel brano probabilmente il pubblico non lo conoscesse. Un momento di leggerezza e simpatia che ha suscitato sorrisi e ilarità tra i fans.
Il pubblico presente al concerto della coppia più tenera e talentuosa del panorama musicale italiano ha risposto con slancio contagioso, nonostante un iniziale atteggiamento di timidezza. Le prime riserve sono state presto superate e l’entusiasmo ha travolto tutti, creando un’atmosfera calorosa e partecipativa.
Il momento culminante è arrivato con il brano “Chiamami” dell’ultimo album, che ha fatto scatenare il pubblico e portato l’atmosfera ad un livello esplosivo. L’energia si è alzata ulteriormente con la prepotenza di “Fiamme negli occhi”, brano che li ha resi celebri al di fuori della nicchia, coinvolgendo tutti in una carica di passione… ardente! Infine, per chiudere in grande stile, hanno regalato al pubblico l’esecuzione del brano “L’addio”, direttamente dall’ultima edizione sanremese.
Nell’abbraccio di quelle note è emersa una consapevolezza profonda: né per California e Fausto, né per noi e i Coma Cose, l’addio è una possibilità.
Conclusioni
Il concerto è stato un’esperienza energica e godibile, anche se devo ammettere che la location non offrisse il massimo in termini di qualità sonora. Tuttavia, l’atmosfera suggestiva all’interno dei giardini del Re e il maestoso sfondo del Palazzo Reale e del Maschio Angioino hanno compensato ampiamente questo aspetto. Non posso che fare i complimenti ai Coma Cose e alla band per la vivace performance, in grado di non scontentare né i veterani né i nuovi seguaci.
L’autenticità del duo traspariva chiaramente, così come la loro palpabile complicità e il loro modo di comunicare semplicemente attraverso sguardi intensi sul palco. La selezione attenta degli strumenti musicali ha contribuito a consolidare definitivamente uno stile unico e inconfondibile, conferendo al loro sound una dimensione magica e avvolgente.
Un plauso va all’ufficio stampa e all’organizzazione per l’attenzione ai dettagli, che ha contribuito a rendere il concerto un’esperienza piacevolissima.
Di sera vado ai concerti. Di notte scrivo i live report.