Home Approfondimenti Buon compleanno a Piero Pelù: 5 canzoni da ascoltare del suo repertorio da solista

Buon compleanno a Piero Pelù: 5 canzoni da ascoltare del suo repertorio da solista

by Dalila Giglio
Pelù

Il 10 febbraio 1962 nasceva, in quel di Firenze, Piero Pelù, cantautore, frontman dei Litfiba, performer, scrittore, attore e molto altro ancora.

Noto anche per il suo impegno sociale e per la sua spiccata sensibilità rispetto alle tematiche ambientali, il rocker fiorentino, che oggi festeggia 62 primavere, non ha certo bisogno di presentazioni.

Costretto, da diversi mesi, a un riposo “forzato” impostogli dai medici a seguito di alcuni problemi alle orecchie, è pronto a tornare sul palco quest’estate, con il suo “Estremo Livetour (che sarebbe dovuto andare in scena lo scorso anno), al quale potrebbero aggiungersi nuove date.

Manca poco anche all’uscita di nuovo album d’inediti: l’artista, attraverso i suoi canali social, ha fatto sapere che la lavorazione del nuovo disco procede speditamente, e che la prossima primavera potrebbe riservarci delle gradite sorprese in tal senso.

Il modo migliore per festeggiarlo, ci è sembrato quello di ripercorrere parte della sua lunga carriera musicale attraverso alcuni dei brani più significativi del suo repertorio solista.

Io ci sarò

È il singolo che dà ufficialmente il via alla carriera solista di Pelù: estratto dall’album Né buoni né cattivi del 2000, si rivela subito un grande successo, piazzandosi al primo posto della classifica dei singoli più venduti per due settimane consecutive. Un brano dal forte impatto musicale, con un ritornello che s’imprime nella mente fin dal primo ascolto, perfetto per esaltare la potenza vocale della rockstar fiorentina.

Dea Musica

Estratto dal terzo album dell’artista toscano, Soggetti Smarriti, pubblicato nel 2004, è una poetica dedica alla musica e al suo potere taumaturgico. Certamente uno dei pezzi più belli scritti da Pelù nella sua carriera solista.

Lentezza  

Estratto dall’album In faccia, del 2006, è un elogio musicato della lentezza, considerata una caratteristica da ricercare e preservare, anziché da “scansare”, a maggior ragione in un mondo che sembra correre sempre più veloce.

Velo

Anch’essa estrapolata da In Faccia, la canzone tratta il tema delle differenze tra gli esseri umani (che spesso finiscono per dividerli), utilizzando il velo in uso tra le donne di fede musulmana quale allegoria della diversità. Pezzo gradevolissimo con la chitarra in primo piano.

Nata Libera

È dell’ultimo album, Pugili Fragili del 2020, questo singolo in cui Pelù affronta uno dei temi che più gli sta a cuore, ovvero quello della violenza sulle donne. Il pezzo racconta di un amore finito male e di un uomo che rischia di precipitare in un “pozzo profondo” -dal quale è impossibile risalire- trascinandosi dietro l’amata perduta. Un brano significativo e, mai come in questi ultimi anni, drammaticamente attuale.

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